Da Cyber security a Fiber security: asset Tlc strategico

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Si parla molto di cyber security e dell’importanza strategica e crescente delle reti di telecomunicazioni in quanto infrastrutture critiche abilitate al trasporto dei dati e non solo.

“L’intelligenza” di cui sono dotate le reti di nuova generazione ultrabroadband  –  già in grado di riconoscere la tipologia di dati, di “imparare” dagli stessi per instradarli nella maniera più efficiente possibile e persino di “autoadattarsi” in tempo reale a specifiche necessità, in caso di picchi ad esempio  – apre nuovi scenari in termini di funzionalità e servizi, ma nello stesso tempo espone le infrastrutture a rischi crescenti.

Le reti di Tlc non sono più “dumb pipes”, ma vere e proprie autostrade dell’informazione e “contenitori” di dati, enormi quantità di dati.

Non è un caso se il governo italiano ha deciso di esercitare il golden power su Tim e se l’esercizio dei poteri riguarda in particolare Sparkle, l’azienda del Gruppo che ha in capo una rete di oltre 500mila chilometri di cavi in fibra ottica dai quali passano le comunicazioni tra Italia, Stati Uniti, Nord Africa e Medio Oriente.

La questione “ security ” sta dunque velocemente scalando la classifica delle priorità.

Proteggere una rete in fibra ottica è un tema di sicurezza materiale e immateriale, quindi di doppia natura.

Il trancio dei cavi è una delle azioni criminose più diffuse per provocare interruzioni di servizio e recare danni economici alle telco e indirettamente a tutte le “vittime”.

E da non sottovalutare la questione delle “interferenze” con altri segnali.

I pericoli più gravi riguardano però l’accesso “virtuale” ai network poiché qui l’obiettivo nella maggior parte dei casi è sottrarre informazioni, “risucchiarle” per convogliarle altrove a scopi di più svariata natura: nel migliore dei casi si tratta di operazioni di “puro” hackeraggio, nel peggiore di azioni dal valore economico e politico.

Vero è però che le reti non sono tutte uguali, perché la fibra non è tutta uguale.

E non si stratta di una questione “tecnica”.

Non è un caso se le potenzialità di crescita più importanti di qui al 2021 riguardano il mercato della “ glass optical fiber ”, una tipologia di fibra che garantisce una grande ampiezza di banda ma che soprattutto è molto più resistente agli stress – è immune alle interferenze da elettricità e vibrazione – ed è molto più leggera e quindi più semplice e agevole da installare. Fiber security.

Ma il vero valore aggiunto della fibra di nuova generazione è la sua “intelligenza”: numerose le soluzioni che si stanno facendo strada che consentono, ad esempio, in caso di danni gravi, di “isolare” le porzioni danneggiate consentendo comunque il transito dei dati per altre vie, e poi di recuperare i dati attraverso il back up.

Di allertare in tempo reale i gestori di rete su malfunzionamenti e situazioni di criticità, di ottenere una reportistica aggiornata sul quel che accade nella rete, insomma di rendere le reti sempre più performanti e preparate per fronteggiare i “nemici” cyber.

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