Safe City: sicurezza per le Smart City

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Il modello delle Smart Cities si sta evolvendo per rispondere in maniera sempre più efficiente alle nuove esigenze di innovazione per edifici, infrastrutture e cittadini, con un particolare focus sui nuovi servizi di sicurezza, monitoraggio e asset management in una parola safe city.

Ed è stata proprio la città sicura il tema di discussione al centro dell’ottava edizione del convegno organizzato da Prysmian Group e IATT – Italian Association for Trenchless Technology, “Safe City: le priorità del remote control”, che si è tenuto a Roma lo scorso 3 dicembre.

Il convegno ha rappresentato l’occasione per fare il punto sulle tecniche e le tecnologie che saranno necessarie nel prossimo futuro affinché ci siano città più efficienti e sicure, in un dibattito che ha coinvolto privati ed istituzioni.

Il programma della giornata è stato intenso, nella prima parte della mattinata si sono susseguiti gli interventi dei rappresentanti di Ance, Tim  Ericsson, Comune di Firenze, che hanno presentato le proprie soluzioni sul  modello di Safe City e sull’innovazione delle infrastrutture mobili per “smart” city con focus su come le  nuove tecnologie, possano rendere più sicure ed efficienti le città.

La tavola rotonda ha invece approfondito la tematica relativa a Soluzioni tecnologiche a supporto di norme specifiche in materia sismica e della sicurezza delle infrastrutture in relazione ai ruoli e alle funzioni dello Stato, delle Regioni e degli Enti Locali è stata la tematica affrontata nella tavola rotonda a cui hanno partecipato i rappresentanti di Italtel, Anas, CEIT, Infratel, RFI, Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.

Nella seconda parte della giornata è stato presentato il progetto portato avanti dall’’Università degli Studi dell’Aquila che ha lanciato l’iniziativa “Incipict” per il monitoraggio strutturale della città dell’Aquila – duramente colpita dal terremoto del 2009 – attraverso una rete ottica sperimentale per collegare i siti più importanti della città. Al progetto ha partecipato Prysmian Group con la fornitura di fibra ottica per la rete infrastrutturale.

Altro progetto di particolare importanza, riguarda quanto presentato da MM SPA per il passaggio della fibra ottica nella rete fognaria.

L’intervento di Antoni Bosch, VC di Prysmian Group, ha  posto l’attenzione su come le nuove soluzioni messe sul mercato da Prysmian possano essere utilizzate per rispondere all’esigenza di sicurezza di edifici, infrastrutture e cittadini.

Dal Convegno è emerso che in un contesto in cui, secondo i dati di Ref Ricerche, tra il 2013 e il 2019 sono stati dichiarati in Italia 87 casi di “Stato d’emergenza” per calamità climatiche come siccità, alluvioni o frane, con danni pari a 9,4 miliardi di euro, è diventato quanto mai urgente utilizzare in modo sistematico ed efficace le soluzioni offerte dall’innovazione tecnologica per limitare e possibilmente prevenire i danni provocati da questi fenomeni.

Lo stesso Carlo Scarlata, Amministratore Delegato Commerciale di Prysmian Italia, ha dichiarato quanto sia imprescindibile, oggi, rendere le nostre città sicure, safe city, oltre che intelligenti, e per farlo occorre dare priorità a tutti gli strumenti e i servizi come il monitoraggio e l’asset management che, grazie all’Internet of Things, consentono di fare di ogni elemento della città il nodo di una rete dotata di sensori, in cui gli elementi sono interconnessi e comunicano in modo multidirezionale e intelligente.

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