5G: l’Italia sarà leader? Prysmian sponsor dell’evento

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L’evento, organizzato da COR.COM, ha avuto luogo il 13 dicembre a Roma e ha visto al centro dell’attenzione il tema del 5G con un mirato approfondimento sui modelli di business dopo l’asta autunnale, gli assetti regolatori, le tecnologie, le applicazioni killer e i servizi che riempiranno le nuove reti nel 2019, con un confronto volto a sensibilizzare i principali stakeholder sia pubblici e che privati.

Prysmian Group, leader sia nell’industria dei cavi e sistemi per l’energia che per le telecomunicazioni, sfrutta la sinergia tra queste due competenze offrendo soluzioni HTTA (Hybrid To The Antenna) complete che includono cavi ibridi e accessori. L’azienda protagonista nella scena mondiale con la produzione della fibra ottica Made in Italy, partecipa come sponsor dell’evento fornendo un contributo nel report 2018 di TELCO per l’Italia.

Nel panorama attuale, gli operatori mobili si stanno già preparando al cambiamento, iniziando con la capillarizzazione della rete in fibra ottica, l’implementazione della C-RAN (Centralized Radio Access Network) e la convergenza della rete fissa e mobile.

Per supportare la velocità di trasmissione dati superiore al Gigabit al secondo per utente, promessa dal 5G, è fondamentale aumentare il numero delle celle radio, cosiddette Small Cell, per unità di area fino ad una ogni 200 metri o anche meno. Ogni nuova Small Cell 5G avrà bisogno di un mezzo di trasporto affidabile e veloce in grado di trasmettere decine di Gigabit al secondo di dati da e verso la Core Network, e quel mezzo non può essere altro che la fibra ottica. Alla luce di questo scenario, l’implementazione dell’architettura C-RAN sarà fondamentale in quanto diventerà necessario un consistente incremento di chilometri di fibra ottica da installare.

Storicamente gli operatori hanno gestito le reti fisse e mobili come silos: ogni rete era implementata in modo indipendente e con requisiti diversi. Oggi, invece, si sta percorrendo la strada per la realizzazione di un’unica rete che converga sia reti fisse e che mobili, e ciò sarà possibile grazie ai protocolli di trasporto RAN del 5G basati sulla tecnologia Ethernet.

Dunque, Il 5G, oltre ad aumentare i chilometri di fibra installata, rappresenterà una sfida per la distribuzione dell’elettricità: la soluzione del futuro sarà quella di utilizzare cavi ibridi, che combinano fibra ottica e rame, consentendo così di trasportare dati e alimentazione elettrica in un’unica infrastruttura fisica, realizzando quello che viene chiamato HTTA.

In queste prospettive future, Prysmian Group continuerà ad essere un punto di riferimento e a supportare i propri clienti nella realizzazione dei loro progetti, dove la qualità dei prodotti e l’innovazione delle soluzioni in cavo sono fondamentali per affrontare le sempre più impegnative esigenze delle moderne reti a banda larga.

Luigi Russo

Product Manager Mobile Infrastructure

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