Agenda Digitale al Convegno Prysmian Group-IATT

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Edifici intelligenti, l’Italia può davvero diventare protagonista nell’implementazione del modello di Smart City ? Quali sono le principali barriere allo sviluppo del “Fiber To The Home” in un Paese, come il nostro, che è stato pioniere in questo ambito? Quali potrebbero essere i modi più efficaci per superarle?

Sono queste alcune delle questioni affrontate nel corso dell’incontro “Smart City, Smart Building: norme, progetti e soluzioni nell’ambito FTTH”, organizzato da Prysmian Group e IATT che si è tenuto lo scorso 7 novembre presso l’Auditorium Prysmian Group di Milano e che è giunto quest’anno alla settima edizione.

Il Convegno ha rappresentato l’occasione non solo per fare il punto sulla situazione attuale dell’implementazione del “Fiber to The Home”, ma anche per mostrare le best practice e tracciare le prospettive future del percorso di digitalizzazione in Italia.

Come emerso nel corso della giornata, affinché si possa concretizzare il modello delle Smart City, occorre accelerare il processo di attuazione dell’ Agenda Digitale investendo sempre di più nel cablaggio strutturato in fibra ottica degli edifici, per favorire l’accesso alla rete a un numero sempre maggiore di persone ed esprimere tutti i benefici offerti dalla tecnologia.

I partecipanti al talk sono stati numerosi e di diversa provenienza: i lavori sono stati aperti da Carlo Scarlata, Amministratore Delegato Commerciale di Prysmian Italia e da Paolo Trombetti, Presidente di IATT, per poi proseguire con gli interventi di esponenti del Ministero dello Sviluppo Economico, ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani), ANACI (Associazione Nazionale Amministratori Condominiali e Immobiliari), ANCE (Associazione Nazionale Costruttori Edili), Dipartimento di Management dell’Università “La Sapienza” di Roma, oltre a quelli dei rappresentanti di Open Fiber, TIM, Sirti, BTicino e Alpitel. Ha chiuso i lavori il contributo di Antoni Bosch, VP Telecom Solutions di Prysmian Group.

“Garantire una diffusione massiccia e generale della fibra ottica e rendere il suo ingresso più semplice nelle case dell’utente finale è condizione imprescindibile per sviluppare edifici sempre più intelligenti” ha dichiarato Carlo Scarlata, Amministratore Delegato Commerciale di Prysmian Italia.

“Per sostenere questo processo occorre favorire lo sviluppo combinato delle infrastrutture orizzontali e verticali, come l’attuazione del Piano Banda Ultra Larga, la costruzione di edifici predisposti alla banda larga e l’adeguamento di quelli esistenti. Trovare un modello e una metodologia che siano massimamente efficaci per il cablaggio verticale attraverso l’architettura FTTH è una sfida che bisogna vincere per rendere le nostre città davvero smart”.

“Per far sì che la qualità della vita dei cittadini migliori e siano soddisfatte le esigenze di tutti è necessario rendere gli edifici delle strutture con cui le persone possano dialogare in maniera proficua” ha commentato Paolo Trombetti, Presidente IATT. “Contribuire alla creazione di Smart City attraverso sistemi trenchless per la posa della fibra ottica è un’operazione altrettanto fondamentale al fine di eliminare pesanti e negativi impatti sull’ambiente, sul paesaggio e sulle strutture già esistenti”.

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