Robotica e Automotive, integrati grazie alla fibra ottica

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Secondo i dati previsionali dell’ IFR, l’International Federation of Robotics, il numero di nuovi robot venduti nel mondo nel 2017 si attesta a 387 mila unità, per un giro d’affari complessivo di circa 50 miliardi di dollari. Cifre che portano il mercato mondiale, trainato dai paesi emergenti, a una crescita superiore al 30% rispetto all’anno precedente. In questo contesto prevale ancora il comparto dell’ automotive, che per i robot rappresenta il settore di mercato più importante, superando il 30% delle vendite totali.

Proprio il settore Automotive è notoriamente il campo di applicazione dell’automazione e delle innovazioni e spesso in occasione dei principali appuntamenti fieristici vengono presentati dispositivi e novità che dimostrano come il ricorso all’ intelligenza artificiale possa rendere più sicura e agevole la guida e costituiscono al contempo un eccellente indicatore dei trend e degli sviluppi che avranno un effetto sulle reti di comunicazione, di trasporto e di connessione energetica.

Uno dei migliori esempi di questi eventi globali è il CES 2018 che si è tenuto a Las Vegas a inizio anno.

Tra le principali novità automotive presentate nel corso dell’appuntamento, spiccano un’auto munita di un gigantesco cruscotto touchscreen che utilizza il riconoscimento facciale per settarsi a misura di utente, presentata dalla start-up cinese Byton, la moto auto-guidante proposta da Yamaha e, per quanto riguarda lo sviluppo dei droni, il nuovo Octacottero per passeggeri di Surefly.

Nel settore automobilistico, connettere le auto sembra ormai un fatto abbastanza comune, con un conseguente miglioramento della sicurezza sulle strade ma anche con la possibilità di scambiare informazioni tra veicoli, oppure, ad esempio ottenere informazioni in tempo reale sui parcheggi liberi. Per consentire alle nuove tecnologie di esprimere tutto il loro potenziale, è però necessario basarsi sulla connettività garantita dalla fibra ottica.

L’ultima edizione della FTTH Council Conference, la conferenza che riunisce 150 aziende con l’obiettivo di accelerare la diffusione della connettività basata su fibra in tutta Europa, ha dimostrato infatti che la fibra mantiene un forte potenziale di crescita e che una sua disponibilità diffusa è essenziale per supportare un’ampia gamma di tecnologie che portano una serie vasta di benefici potenziali.

Sebbene, ad esempio, il 5G sia una tecnologia mobile, richiede comunque reti in fibra ottica e, allo stesso modo, tecnologie come il traffico autonomo, l’ Internet of Things, i servizi e le applicazioni cloud, gli edifici intelligenti, la Realtà Virtuale e la Realtà Aumentata, hanno tutte bisogno di una struttura dorsale composta dalla fibra che sia efficiente ed efficace, altrimenti le loro prestazioni sarebbero limitate. Una sfida, quella per la connettività, che può essere affrontata anche attraverso l’armonizzazione tecnologica e lo sviluppo delle reti.

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